07 gennaio 2008

Sotto la crosta

Più mi addentro nell'attività di counseling e più mi rendo conto di quanta fragilità umana e sofferenza ci siano in giro. Soprattutto sto notando come problemi seri di relazione, di coppia, di famiglia, vengano nascosti dietro una crosta di apparente normalità o, per meglio dire, di negazione. E basta un piccolo colpettino perché la vernice salti lasciando intravedere le crepe. Come la polvere messa sotto il tappeto, il problema non scompare, è sempre lì. Come un fuoco sotto la cenere, cova in attesa di recare danni maggiori in futuro.
La vera forza non sta nell'incassare sempre e comunque facendo buon viso a cattivo gioco, ma sta nell'ammettere "io ho un problema", riconoscerlo e cercare la strada migliore per gestirlo.
Il counseling è una delle possibilità/risorse attivabili, ma non è certo l'unica strada percorribile. Amici o associazioni, familiari o terapeuti, servizi istituzionali o di volontariato: il mondo fornisce una forte gamma di possibilità di ripresa. Una volta scartate le opzioni non adatte e quelle palesemente deleterie (santoni e cartomanti) sta solo a noi attivarci.
3, 2, 1, ... VIA!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il problema, caro Francesco, è non solo ammettere di avere un problema ma anche riuscire a vincere la vergogna, o la remora, di chieder un aiuto PROFESSIONALE e lasciarsi condurre per mano...c'è purtroppo, soprattutto giù da noi, una patina di perbebismo che nasconde dolori e fratture immense...quando lavoro ci sarebbe da fare sul territorio per mettere questi servizi nella giusta chiave d'azione, superando le reticenze e la paura del "ce m'hannu dire"
un abbraccio, e un bacio a quel pancione straordinario che racchiude il vostro nuovo tesoro!ella

Anonimo ha detto...

ecco dove eri finito! da poco ho attivato la adsl e quindi ora mi affaccerò a visitare il tuo blog, ma non avendo avuto più comunicazioni pensavo ti si fosse esaurita la vena poetica...
scherzo, naturalmente. un caro saluto ad entrambi e a colui che verrà.
il compaesano don

Anonimo ha detto...

Linkato! come "minacciavo" stamattina... il tuo blog è una miniera, mi troverai spesso qui! ma nella tua presentazione non ci hai detto che sei anche un poeta!
Sara, masterina RUO

Anonimo ha detto...

Mi sto rendendo conto di quanto sono vecchia anche se giovane (ho 24 anni)! Per me questo del blog è un mondo nuovo... Sono capitata per caso qui, alla ricerca di riposte alle mie domande. Sto facendo anch'io formazione in Gestalt counseling, ma soprattutto sto sbattendo la testa contro la tesi!!! Argomento: counseling organizzativo. Per il resto nulla. Però trovare oggi questo mi ha dato qualcosa, il video di Steve Jobs, leggere qua e là possibili spunti. E soprattutto sapere che questa impresa del counseling è sentita anche qui, nella sponda piemontese del lago maggiore. Ok, ora che mi sono permessa di dire ciò che sentivo, sto meglio. Grazie. E complimenti per il tuo blog!
Aleat83

Francesco ha detto...

Grazie a tutti per i commenti.
Per Aleat83: in bocca al lupo per il tuo percorso e se vuoi fare 4 chiacchiere con me o avere un confronto di esperienza sul counseling, scrivimi pure una mail.
Ciao!
Francesco