E' il tempo dell'attesa, della maturazione. L'Avvento liturgico si avvia al suo termine, mentre mia moglie ed io continueremo a vivere il nostro primo avvento familiare che terminerà a Pasqua. Ed è bello meditare su questa "convergenza parallela" tra tempo umano e tempo divino. E' bello aspettare Natale con la mano sulla liquida turbolenza della pancia di Chiara, ascoltando il silenzioso miracolo della vita scalpitante. C'è già, lo senti che c'è, lo vedi che c'è, ma ancora il tempo non è maturo. Attesa.
Quest'anno sono molto preso e non riesco a fare una poesia natalizia come quella dell'anno scorso. Anche se con queste poche righe, ci tengo però a farvi i miei auguri di cuore: che possiate anche voi sperimentare la trepidazione dell'attesa e la gioia dell'arrivo. E soprattutto, che la possiate condividere, con la fiducia si chi sa che "ciò che tarda arriverà".
PS: Per i maschietti gli auguri proseguono su Cose dell'andro-mondo.
4 commenti:
passavo di qui...davvero interessante il tuo blog.
spero di poterci ripassare con più calma.
Buone feste!
Francesco caro, auguro a te e alla tua famiglia un anno pieno e ricco di affetto e tenerezza. Di cuore.
vi voglio troppo bene........dalla vostra cummare anna
vi vogliamo troppo bene.....dai vostri cumpari di castenaso.....
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