23 gennaio 2007

Lascia o raddoppia?

Le domande sono potenti. Le domande sono pericolose. Fare la domanda giusta può significare la riuscita di un sogno, farne una sbagliata il crollo di un'esistenza.
La domanda che, nel piccolo della mia esperienza, ho trovato più forte e profonda, capace di sconvolgere l'interlocutore è: "Ma tu, cosa vuoi veramente?". A questa domanda si sollevano tutte le voci interne, la folla di desideri contrastanti, le identità multiple che lottano per la supremazia, per avere la meglio nei nostri conflitti interiori. Cosa vogliamo veramente? Quale progetto vogliamo realizzare, per quale idea ci impegniamo a lottare, per chi ci alziamo la mattina? E in questi casi non c'è l'aiuto del pubblico né quello da casa né l'opzione "50:50". La risposta sta a noi.
Cosa vogliamo veramente? Tic, tac, tic, tac... Il tempo scorre, il gong si avvicina: hai la risposta definitiva?
La accendiamo?

08 gennaio 2007

L'orecchio di Salomone

Ladies and gentleman, vi presento il re Salomone, l'uomo più saggio di tutti i tempi. Il suo segreto? Semplice: sa ascoltare. Era questo dono, infatti, che aveva chiesto in preghiera: "Donami, Signore, un cuore che ascolta". La saggezza, insomma, è una questione di ascolto. A pensarci bene, non è solo la saggezza, ma tutta la nostra vita ad essere legata all'ascolto. Dalla qualità dell’ascolto dipende la qualità delle relazioni. Tanto più di una relazione che vuole essere relazione d’aiuto, come il counseling. E' questo che un buon counselor fa: soprattutto ascolta. Il resto viene dopo.
Siamo sicuramente capaci di sentire, forse un po' meno capaci di ascoltare. L’ascolto ha bisogno di essere continuamente rinnovato, sostenuto, purificato. L’altro mi parla, comunica di sé in una maniera ampia, che comprende le parole ma va anche al di là di esse. Ascoltare senza accavallarsi, senza foga di controbattere; puramente ricettivi, senza dare per scontato ciò che l'altro mi dirà. Con la paziente fatica dell'umiltà, necessaria per prendere sul serio le parole che l'altro ci dona, senza incasellarle in automatico nei propri schemi. Buon ascolto!

PS: "Salomone" in ebraico significa "il pacifico": solo chi ascolta sa "fare" la pace.