12 dicembre 2006

Il counseling e l'amico Gigino

Tutti abbiamo un amico Gigino: è una persona tranquilla, semplice, istruzione media, medio livello di interesse al mondo. Una persona "normale", se questo termine può avere oggi ancora un senso. L'amico Gigino in genere fa domande semplici, con la magica capacità di metterti in crisi per la sua semplicità. Per esempio: "Ma cos'è 'sto benedetto counseling?".
Giunto al terzo anno della scuola di counseling mi rendo conto di non riuscirne a dare ancora una definizione "divulgativa" agile ed esauriente. E' facile dare definizioni ufficiali, corrette formalmente ma poco comprensibili all'amico Gigino. Altra tentazione, quella di dire quello che non è il counseling (non è psicoterapia, non è "dare consigli", ecc.), ma questo non soddisfa l'amico Gigino. Ci vorrebbe un buon divulgatore, un Piero Angela del counseling, capace di trasmettere un senso di qualcosa di "nuovo" e poco conosciuto in maniera efficace senza banalizzare il contenuto. personalmente ci sto provando, ma ancora non ci sono riuscito, così scrivo per chiarirmi le idee e chiedere un aiuto ai miei lettori (colleghi e non).
Il counseling è "un modo di aiutare una persona"? Troppo generico! Il counseling è "aiutare una persona che ha un problema a venirne fuori con le sue capacità"? Già va meglio, anche se i puristi forse storcono il muso: che tipo di problema? Mica il counselor ha la bacchetta magica per tutto!In genere l'amico Gigino comprende bene le metafore e le immagini, proviamo con quelle. Il counselor è "un manutentore di un impianto che tiene oliati gli ingranaggi del nostro cervello"? Non va bene (troppo particolare, e poi il counselor non è uno che "ti manovra nel cervello" mentre tu non fai nulla). Proviamo con lo sport: il counselor è come un allenatore che ti osserva giocare, capisce il tuo stile, le tue potenzialità, le tue aree di miglioramento e ti dà delle indicazioni su come giocare meglio. Ecco, forse ci siamo. Non è ancora perfetta, ma siamo sulla strada giusta.
Avete altre idee? Fatemele sapere: l'amico Gigino è lì che aspetta una risposta...

NB: Questo post ha avuto un seguito, LEGGILO

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro cugino, cosa dire a Gigino? La prima cosa che ho fatto dopo aver letto il tuo post è stato andare su wikipedia, credo lo abbia fatto pure tu. Tra le tante definizioni, la prima mi pare la più semplice: "Il counseling è un intervento professionale orientato alla prevenzione del disagio individuale e sociale. Si occupa di problemi specifici come prendere decisioni, sviluppare la conoscenza di sé, migliorare il proprio modo di relazionarsi agli altri."
Io però chiederei proprio a Gigino di aiutarti a trovare una definizione, tu dagli gli indizi e poi fatti dire da lui cosa fai (perché si tratta di ciò che fai, non di ciò che sei; tu fai il counselor, non sei un counselor, un giorno ti proporrò un dibattito sull'uso spregiudicato e fuorviante del verbo essere).
Comunque, alla fine, un counselor è un filosofo, e in quanto filosofo è di difficile definizione. Un counselor è, forse, un filosofo disponiobile.