05 aprile 2013

Mi ascolto... e te la canto!

Nel mio lavoro ci metto passione ed anche “le mie passioni”, in primis la musica leggera. Così, dopo l'esperienza radiofonica di “Una musica può fare”, dopo aver lanciato il progetto “Manatthan Controtransfert” (che ad aprile e maggio presenterà due nuove performance di cui vi dirò), ecco qui una nuova iniziativa sul binomio “canzoni e crescita personale”. Si chiama “Mi ascolto... e te la canto” ed è un progetto per sviluppare l'intelligenza emotiva rivolto ad un gruppo di adolescenti, invitati a dare voce al proprio vissuto emozionale attraverso un lavoro di ascolto, analisi (e produzione) di musica leggera.

Tutto è nato dallo scambio di idee con Marcello D'Ippolito e Francesca Costantini, i due fondatori e responsabili della scuola di musica “Ragtime Bubu Band” di Calimera (LE). Sono persone con una forte sensibilità educativa e credono che la propria scuola non debbo occuparsi solo della semplice “istruzione musicale” ma anche trovare modi di stimolare la crescita a 360° di chi la frequenta. E, in questa ottica, hanno voluto che l'iniziativa non avesse costi per i partecipanti, è la scuola che la offre come un “bonus”.

Il progetto coinvolge una decina di adolescenti e la sua metodologia di base è il discoforum, integrato da sessioni dialogate, confronto di gruppo, analisi di vignette e altri materiali multimediali. Ogni incontro inizia con l'ascolto di alcuni brani di musica leggera e da una loro analisi (dapprima sulla forma musicale, poi sul testo). Le canzoni del primo incontro erano incentrate sull'ascolto di sé e hanno portato alla conoscenza delle nozioni di base dell'intelligenza emotiva. Gli incontri successivi (che si tengono in questo mese) sono invece incentrati sulle quattro emozioni di base (paura, rabbia, tristezza, gioia) e il lavoro di analisi delle canzoni lascia gradualmente spazio a far emergere alcuni vissuti emotivi dei partecipanti che, guidati da me, sono invitati a scoprire il valore delle emozioni e l'approccio di base per una sana gestione.

Durante questi incontri striamo anche raccogliendo idee, spunti, riflessioni dei partecipanti che possano diventare la base di lavoro per la terza ed ultima fase (maggio), nella quale si passa dall'ascolto del mondo emotivo e canoro altrui all'espressione del proprio mondo emotivo attraverso la produzione di uno o più brani di musica leggera. In pratica, chiederemo ai partecipanti: “Sinora abbiamo ascoltato come gli altri hanno espresso le loro emozioni in musica: Ora proviamo ad esprimere noi le nostre emozioni in musica” e proveremo, con la supervisione dei maestri della scuola musicale a scrivere e arrangiare uno o più brani che diano voce al loro mondo interiore e che, se vorranno, potranno essere presentati nel saggio di fine anno della scuola, previsto a Giugno.


Il lavoro per il momento procede bene... restate sintonizzati e vi racconterò come è andata a finire.

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