23 gennaio 2013

Lettera aperta ai genitori di Rachele e Luca

Gentilissimi,
ho visto in rete la performance canora dei vostri figli:


Sinceramente, io credo che stiate facendo loro del male.
Faccio fatica a spiegare nel dettaglio e con parole adulte i miei pensieri perché le mie emozioni mi bloccano. Il massimo che riesco a dire è che c'è una grande differenza tra  bambini che giocano a fare i grandi e bambini cui gli adulti impongono schema di comportamenti adulti per il proprio divertimento.
Allora ho provato a scrivere una filastrocca, magari il linguaggio dei bambini può aiutare noi grandi a vedere le cose da un altro punto di vista e capirle meglio.


QUANDO GIOCO A FARE IL GRANDE

Quando gioco a fare il grande
mi travesto, rubo al nonno
gli stivali e le mutande
e ci faccio un girotondo.

Copio mamma che si trucca
leggo anch'io un gran giornale
poi mi metto la parrucca
che zia indossa a carnevale.

Fare i grandi è divertente
chi lo fa per bene cresce
vado in banca, ho la patente
ma è uno scherzo, poi finisce.

Ma che brutto fare i grandi
negli spot o negli show
far sorrisi e pose finte
per accontentarvi un po'.

E per vendere un maglione
o passare le serate
ci coprite di cerone
ci vestite e ci spogliate

come fossimo pupazzi
che non hanno dignità
suscitiamo gli sghignazzi,
lo stupore, la pietà.

Cari adulti che insegnate
“Non si scherza con il fuoco”
per favore non ci usate:
noi non siamo il vostro gioco.

I bambini siamo noi
che giochiamo a fare voi
se con noi vi va di stare
ci dovete rispettare
se con noi vi va di stare
vi aspettiamo per giocare.

(Francesco Aprile)

1 commento:

Anonimo ha detto...

bravo! sono pienamente d'accordo