13 aprile 2007

Aprile dolce dormire

Sarà per colpa del cognome che ho, ma sto riscoprendo la saggezza di questo proverbio. Le giornate si allungano, inizia il caldo, il metabolismo cambia, e il corpo ci chiede tempo per abituarsi, magari sonnecchiando un po' di più o prendendosela più comoda.
Mi ritengo abbastanza pigro da godermi sufficientemente la vita ma mi capita comunque di cascare nella trappola del "più veloce" e dell'affanno. Cominciano allora ad arrivare dei segnali fisiologici che sembrano dire: "Caro testone, smettila di correre e riposati un po' di più. Se non lo farai tu di tua volontà, sarò costretto a farlo io ricorrendo alle maniere forti, mettendoti a letto. Saluti e baci, Il tuo corpo". Credo che questo mesaggio arrivi un po' a tutti, anche se non tutti lo ascoltano, visto che conosco diverse persone capaci di trasformare anche le vacanze in occasioni di affanno organizzativo.
E allora riposiamoci.
Poltrire in ciabatte sulla poltroncina in giardino, per il gusto di respirare e sonnecchiare, senza avere per forza qualcosa da fare. Sfogliare un fumetto con curiosità e leggerezza, per il gusto di leggere e distrarsi, senza avere per forza qualcosa da imparare. Bighellonare con calma e senza meta, per il gusto di camminare, senza avere per forza un posto da raggiungere.
Riscopriamo l'ozio in un mondo che corre troppo per gustarsi la vita. Da questo sonno si risveglieranno le energie migliori.
.......zzzzzzzzz.......

6 commenti:

Anonimo ha detto...

che meraviglia...l'ozio e il sonno, ritemprano il corpo, sollazzano lo spirito, fortificano la dimensione dei sogni che aiuta a vivere...per una che è impastata col sonno e pigra oltre misura quanto detto è una legge di vita!un abbraccio donatella

Pippi ha detto...

Sì, sono d'accordo. Riscopriamolo quest'ozio. Crogioliamoci al sole di questa primavera (a dire il vero, qui in Sardegna il sole latita ultimamente!), riposiamoci, sonnecchiamo, godiamoci la "controra". Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Caro aprile,

... si dorme di più perchè quando si è svegli si è più svegli che nei mesi bui dell'inverno....si è più recettivi... i sensi tutti (almeno cento sensi segreti) sono intenti a vedere, annusare, toccare, sentire, comprendere il miracolo del risveglio del mondo...

Anonimo ha detto...

Ciao Francesco,
è proprio vero: dobbiamo aspettare ke il nostro corpo sia affetto da qualke male x fermarsi in questa vita frenetica giornaliera ke ci fa assomigliare sempre più a dei robot...proprio come sta capitando a me in questi giorni ke sto facendo un riposo forzato causato da una contusione alla mano...
"non ho tempo" è la frase ke diciamo più volte nell'arco della giornata quando qualcuno ha bisogno di noi, quando ci kiedono qualcosa di importante...
ma dove ci porterà questo tempo ke di continuo rincorriamo?
questo tempo ke di continuo vogliamo quantificare, quasi x impadronircene, ma ke in realtà ci sfugge!
ci sfugge xkè noi in realtà non siamo i veri padroni del tempo,esso è nelle mani di Dio, e noi lo dobbiamo saper utilizzare nel miglior modo possibile...e come dice Claudio Baglioni in una delle sue più belle canzoni: “Quanto tempo ho per dire chi sono o chi fui io per correre e vedere chi sarò”?
e allora sì, abbandoniamoci a questi raggi tiepidi di questa primavera, magari in riva al mare ascoltanto il fluttuare delle onde ke si infrangono sulla riva, ma soprattutto fermiamoci e riscopriamo il senso vero del nostro tempo...
Antonia

Efa ha detto...

Vabbè, ora l'elogio del pisolino, a quando quello dei "capelli canuti" o delle stempiature? Ah, la vecchiaia! ;-)
Scherzo, scherzo, ci sentiamo presto,
Fra

Anonimo ha detto...

caro francesco,
come ti capisco e come sono daccordo con te... anzi sto promuovendo una raccolta di firme per assegnare una medaglia da consegnare al signor Letto per l'illuminante invenzione che porta il suo nome... vuoi aderire all'iniziativa?
gian paolo