07 novembre 2009

Viva l'eros, abbasso il porno!

Se è vero che "chi più ne parla meno lo fa", viviamo in momento storico poco gaudente. Siamo sommersi in un contesto ipererotizzato, tette e cosce impazzano, ci si smutanda pur di vendere una caramella in più e in tv stanno per scomparire le donne non inquadrabili perizomaticamente. A questo si aggiunge la potenza incredibile della rete. Anni fa per acccedere a del materiale pornografico era necessario scavalcare lo scoglio della vergogna di chiedere ad un edicolante le riviste zozze. Adesso il materiale pornografico ti invade gratis la mail a prescindere dalla tua volontà. E non è un fatto da poco, pensateci bene: quanto autocontrollo bisogna avere per non cliccarci sopra? Come dice il sommo Caparezza, "la piaga dell'uomo moderno - è passare le notti con gli occhi sullo schermo - per diventare adulto con un click su confermo" (da La rivoluzione del sessintutto). Continuo a credere (oddio, sono già diventato un veteropalloso?) che la sessualità, proprio perché bella, buona e giusta, vada separata dalla mercificazione e dall'inflazione banalizzante (che impera in tv) e dallo stress ipermeccanico-anatomico del porno (che domina il web).
E qui nasce il dilemma. Censurare? Educare? Da una parte la censura non funziona e non ci piace. Dall'altra, l'educazione ha processi con incidenze sociali troppo lente rispetto all'urgenza del fenomeno.
Forse occorre tornare a fare bene l'amore. Sperimentare la potenza di questa forma di intimità e ri-scoprirne la bellezza porterebbe mille volte a preferire il corpo del proprio partner (forse imperfetto ma vero, presente, vivo qui con me e per me) all'immagine del/la pornostar che scopa con tutti ma non ci ama.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mmmh, questo post dovrebbe essere segnalato con il bollino rosso... scehrzi a parte, credo che anche il sesso faccia parte di quelle esperienze limite (una su tutte, la morte) che una società dell'immagine ha bisogno di patinare ed anesteticizzare per poterle poi fagocitare. mi viene in mente una vecchia battuta (non so se di w. allen): basta parlare di sesso... facciamolo! un abbraccio

Anonimo ha detto...

non passavo da tempo...sono d'accordo con te: in queeto tempomabbiamo tutti bisogno di imparare a fare bene l'amore...oso dire che potrebbe essere la soluzione a molti mali..la convulsione della ricerca, del limite, la frustrazione della complicità negata, la noia...fare l'amore risolve e sana tutto! Beato chi lo fa!!!...donatella