02 febbraio 2008

Il tesoro nascosto

Nell'ultimo post ho fatto una breve riflessione sulle difficoltà e le situazioni difficili che si nascondono "sotto la crosta" della normalità. Ma l'esplorazione non finisce qui: se vogliamo scavare ancora un po' ed arrivare al fondo vero, ecco che un tesoro ci aspetta.
Con un ascolto attento e paziente è possibile accorgersi dell'immenso tesoro sepolto che gli uomini si portano dentro. Sono ricchezze incredibili: idee inespresse, forze sopite, progetti interrotti, energie tanto potenti quanto generalmente accantonate.
Non voglio alimentare facili ricette psiconewagiste della serie "la risposta è dentro di te" ("epperò è sbagliata" risponderebbe il buon Guzzanti di "Quelo"). Ma credo profondamente nella positività originaria degli uomini, nella buona stoffa con cui le fibre dell'essere umano sono intessute (qualcuno direbbe "a immagine e somiglianza di Dio"). La difficoltà semmai sta nel trovare il coraggio per far affiorare il tesoro e la strada per riuscire a valorizzarlo.
E' qui che la sistuazione si fa più difficile, perché entra in gioco la responsabilità. Responsabilità significa che ho in mano il potere di fare e cambiare, ma l'esito non è certo: si può sbagliare. Sta a noi scegliere ed agire, ma il risultato non è assicurato, perché siamo limitati e non abbiamo tutte le soluzioni in tasca. Sembra allora essere questo il motivo principale del fatto che poi il tesoro rimanga nel cassetto: chi non fa non sbaglia, come dice il vecchio proverbio. Qui il tema si fa ancora più intrigante, perché ci porta alla questione del fallire/ripartire, ma ne riparleremo in seguito. Per ora fermiamoci qui, nella contemplazione ammirata del tesoro nascosto che ci portiamo dentro e che facciamo così tanta fatica a riconoscere (in noi stessi o negli altri).
Con un sottofondo musicale che vi consiglio:
"Per ogni giorno piovuto dal cielo
e capitato bene o male a terra
con la tua guerra che non c'è chi perde, né però chi vince...
Per ogni amore sbagliato d'un pelo
oppure perso giocandolo a morra
o attenso in coda col tuo numerino e sei il solo a non spingere...
Per ogni ora passata in campo
e non ti sporchi neanche la maglietta
ci vuol sudore e un minimo di cuore se non vuoi lo zero a zero...
Per ogni passo strisciato o stanco
e nel frattempo tutto il resto e fretta
e la scelta è: o resti fuori o corri per davvero...
Io solo che quando tocca a te... tocca a te!"
(Ligabue, Quando tocca a te - ASCOLTA TUTTO)

1 commento:

Anonimo ha detto...

......stiamo iniziando a conoscere il grande tesoro che gli altri con le loro insicurezze ci hanno velato...... li cumpari di castenaso

n.b.
ti abbiamo presentato a nostro nipote nicolas......