
La domanda che, nel piccolo della mia esperienza, ho trovato più forte e profonda, capace di sconvolgere l'interlocutore è: "Ma tu, cosa vuoi veramente?". A questa domanda si sollevano tutte le voci interne, la folla di desideri contrastanti, le identità multiple che lottano per la supremazia, per avere la meglio nei nostri conflitti interiori. Cosa vogliamo veramente? Quale progetto vogliamo realizzare, per quale idea ci impegniamo a lottare, per chi ci alziamo la mattina? E in questi casi non c'è l'aiuto del pubblico né quello da casa né l'opzione "50:50". La risposta sta a noi.
Cosa vogliamo veramente? Tic, tac, tic, tac... Il tempo scorre, il gong si avvicina: hai la risposta definitiva?
La accendiamo?