
Scena n° 1.
Siamo sul pullman che collega l'aereoporto alla stazione. Quando salgo e mi accomodo, una classe di scuola media è già sul pullman, sono in viaggio anche loro accompagnati da due professoresse, occupano metà pullman. I ragazzi sono nel massimo silenzio, sembra quasi irreale: ognuno ha occhi solo sul proprio cellulare su cui digita come un forsennato. Solo quattro ragazzi fanno una cosa diversa: approfittando di quattro sedili disposti a salottino, fanno una partita a carte. Giocano divertendosi e scambiandosi battute, ma lo fanno in maniera tranquilla, non danno alcun fastidio a noi altri passeggeri. Dopo qualche istante, una delle due professoresse, viene verso il fondo del pullman, tralascia i ragazzi impegnati con i cellulari e si avvicina ai giocatori di carte: "Ora basta, smettetela, state facendo rumore!".
Scena n°2.
Eurostar Lecce-Milano. In una città pugliese sale una mamma "modello velina" con al seguito la bimba di due anni, anche loro dirette a Milano. La mamma trascorre il viaggio tra numerose chiamate e un lettura approfondita degli ultimi imperdibili numeri di "Vogue" e "Cosmopolitan". La bimba nel frattempo si annoia. Non ha con sé nessun giochino e il viaggio è lungo. Inizia a curiosare qui e là, vuol sgambettare, si innervosisce. La madre alterna momenti di seccata attenzione ("Vediamo quando la smetterai di dar fastidio", "E va bene facciamo un giro di là ma poi basta") a momenti di rabbia telefonica ("Fare un viaggio con questa bambina è veramente impossibile, vorrei vedere te!") a momenti di baby-parking ("Ora basta, stattene qui buona per un po'!"). Azzardo un minimo di relazione: "Ciao bella bambina, non ce lo hai un giochino?". Interviene la mamma-velina: "Purtroppo no: la nonna si è dimenticata!". Per farla breve, va a finire così: la bambina cotta dal viaggio si addormenta sul pavimento del treno (!!!) e la mamma, dopo un primo tentativo di spostamento andato male, la lascia lì a dormire per circa due ore. Mentre continua a leggere le sue preziose riviste. (Se non ci credete ho anche una foto ma non la metto on-line per la privacy).
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